Il mutamento di sesso
La scelta di procedere al cambio di sesso è l’estrinsecazione di una necessità interiore che trova la sua realizzazione attraverso un percorso medico e personale per corrispondere anche esteriormente alla percezione interiore che si ha di se stessi.
Questo percorso trova la sua sintesi finale nell’operazione di cambio di sesso per arrivare alla quale è necessario l’ausilio di un avvocato esperto.
La persona che vuole cambiare sesso necessita dell’assistenza legale
Esaminiamo quali sono i passaggi in sede legale per poter procedere all’operazione finale. Il procedimento per il cambio di sesso richiede l’inizio di un procedimento dinanzi al giudice del luogo di residenza dell’interessato e si articola in due fasi.
La prima fase
Durante la prima fase il soggetto interessato, opportunamente rappresentato da un avvocato esperto, richiede al giudice l’autorizzazione all’intervento chirurgico che consentirà l’adeguamento dei suoi caratteri sessuali.
L’autorizzazione del giudice è necessaria per procedere all’intervento poiché il medico andrà ad incidere su organi sani.
La richiesta di cambio di sesso presentata al giudice andrà notificata anche al coniuge ed ai figli dell’interessato se presenti e la sentenza provocherà lo scioglimento del matrimonio precedentemente contratto.
In questa fase andranno presentate al giudice le perizie di uno psicoterapeuta, di uno psichiatra e di un endocrinologo. Le perizie di parte potranno essere ottenute in strutture pubbliche o privatamente.
Ferma restando la necessità di un percorso clinico completo da presentare al giudice, rivolgendosi a strutture pubbliche il costo sarà minore, ma i tempi saranno maggiori (intorno ai due anni), privatamente avremo tempi più brevi, ma costi più alti.
Le suddette perizie sono indicate come consulenze tecniche di parte e non pregiudicano la possibilità per il giudice di ordinare anche l’intervento di un consulente tecnico d’ufficio, generalmente uno psichiatra esperto in disforia di genere, che effettuerà dei colloqui con l’interessato al fine di verificare che la volontà del soggetto di procedere all’intervento sia fondata su una diagnosi di disforia di genere e che questi sia cosciente delle conseguenze fisiche e psicologiche della propria richiesta.
All’esito positivo della consulenza il giudice procederà ad autorizzare all’intervento di adeguamento dei caratteri sessuali e la sentenza passata in giudicato sarà necessaria per procedere agli adeguamenti fisici nelle strutture sanitarie scelte.
La seconda fase
Nella seconda fase, che inizierà solo a seguito dei suddetti interventi di cambiamento dei caratteri sessuali primari, l’interessato potrà richiedere, sempre assistito da un esperto avvocato, l’adeguamento di tutti i documenti personali alla sua realizzata identità di genere sulla base della sentenza di mero accertamento ottenuta in questa sede, basata sulla cartella clinica della struttura in cui si è effettuato l’intervento.
La nuova identità desiderata e ottenuta sarà inserita in tutti i documenti pubblici, dall’atto di nascita al passaporto. Sarà inoltre possibile richiedere l’adeguamento alla nuova identità anche su titoli di studio e certificati.
La specializzazione dello studio legale in materia
Lo Studio Legale si occupa di procedimenti di rettificazione di attribuzione di sesso, prestando assistenza ai soggetti che vogliono iniziare il percorso necessario per la trasformazione dei propri caratteri sessuali in quelli interiormente percepiti.
Per contattare lo Studio Legale, si possono utilizzare i recapiti visualizzabili alla Pagina Contatti, oppure scrivere a
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