La divisione dell’eredità L'importanza di un avvocato esperto in materia di successioni

L’istituto della divisione in materia di successioni

Il tema della divisione ereditaria è di sicura rilevanza per ogni avvocato che si occupi di successioni.

La divisione scioglie la comunione che si instaura tra i coeredi.

Ciò avviene mediante l’assegnazione  – a ciascun condividente – di una porzione del patrimonio ereditario.

Il valore dei diritti assegnati, in via generale, corrisponde alla quota ereditaria spettante a ogni partecipante alla comunione.

I tipi di divisione dell’eredità

L’ordinamento prevede tre tipologie di divisione dell’eredità:

  • la divisione giudiziale,
  • quella negoziale
  • e la divisione testamentaria.
La divisione giudiziale

Ciascun erede – in ogni momento – può rivolgersi al giudice per lo scioglimento della comunione.

L’interessato deve convenire in giudizio tutti gli altri coeredi.

Si tratta di un’ipotesi di litisconsorzio necessario.

La competenza spetta al giudice del luogo di apertura della successione.

Il provvedimento del giudice

Il giudice istruttore – in mancanza di contestazioni tra i coeredi – dispone la divisione.

Il provvedimento ha la forma dell’ordinanza.

Non avendo natura decisoria, quest’ultima non è idonea a valere quale giudicato.

La mancanza di accordo tra i coeredi

Potrebbe non trovarsi un accordo tra i coeredi relativamente alle modalità di ripartizione dei beni.

In tal caso, il giudice istruttore – ex art. 187 c.p.c. –  rimette la controversia all’organo collegiale.

La decisione è presa dal collegio con sentenza.

La divisione negoziale

I coeredi – tramite atto negoziale – possono ripartire tra loro i diritti successori.

Si realizza un contratto avente natura consensuale.

Esso produce quindi i suoi effetti reali dal momento dello scambio dei consensi legittimamente manifestato.

L’importanza di assistenza da parte di un avvocato esperto in materia

È sempre necessario che alla divisione partecipino tutti i coeredi.

Ciò deve essere preso in considerazione da un avvocato che segua stragiudizialmente una trattativa di divisione ereditaria.

L’eventuale necessità di autorizzazione giudiziaria

Il negozio giuridico in oggetto si fa comunemente rientrare negli atti di straordinaria amministrazione.

Ciò comporta che – nel caso sia coinvolto un incapace – per poter procedere è necessaria l’autorizzazione dell’autorità giudiziaria.

La natura della divisione dell’eredità

La dottrina e la giurisprudenza si sono interrogate relativamente alla natura giuridica della divisione.

Secondo una teoria, la divisione ha natura costitutiva.

Essa attribuisce infatti nuovi diritti in seguito alla ripartizione del patrimonio ereditario.

Un’altra tesi, al contrario, parte dal presupposto che resta immutato il diritto originario del partecipante alla divisione.

Quindi, chi segue questo orientamento opta per la natura dichiarativa.

Il diritto degli eredi a chiedere la divisione dell’eredità

L’art. 713, 1° co. c.c. statuisce che

i coeredi possono sempre domandare la divisione

La ratio posta a fondamento di tale principio è da ritrovarsi nella volontà del legislatore di

  • evitare limitazioni alla libera circolazione dei beni,
  • tutelare l’interesse di ciascun erede all’assegnazione di beni in proprietà esclusiva.
La scelta di un avvocato esperto in materia di successioni ereditarie

Gli avvocati che prestano la propria attività professionale per lo Studio Legale si occupano tradizionalmente di diritto delle successioni.

Si tratta di professionisti con significativa esperienza contratto preliminare romain ambito di divisione ereditaria.

Viene fornita, in materia, sia consulenza che assistenza, in giudizio e in via stragiudiziale.

Si possono contattare gli avvocati dello Studio Legale, utilizzando uno dei recapiti visualizzati nella Pagina Contatti

oppure scrivendo a successioni@professionistilegali.it

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